Tax Control Framework come strumento a sostegno degli obiettivi di sostenibilità aziendale

L’introduzione nel nostro ordinamento del Tax Control Framework

Il D.Lgs. 221/2023, recependo le direttive della legge delega di riforma fiscale n. 111/2023, introduce
l’articolo 7 bis del D.Lgs. 128/2015, disciplinando l’adozione volontaria del adozione volontaria del “Tax Control Framework” (di seguito TCF).

Tale strumento consiste in un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, il quale, a sensi dell’articolo 3 del Dlgs 128/2015, è definito come il…

…“rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell’ordinamento tributario”.

Lo spirito di fondo di tale misura – rivolta ai soggetti giuridici che non sono in possesso dei requisiti dimensionali per accedere all’adempimento collaborativo di cui all’articolo 7 del Dlgs 128/2015 – è quello di favorire una definizione ex ante del rapporto tra contribuenti e Amministrazione finanziaria.

Vantaggi fiscali limitati

Per i soggetti che decideranno di adottare volontariamente il Tax Control Framework vengono stabiliti specifici vantaggi fiscali, non troppo allettanti a dire il vero.

In particolare, le sanzioni amministrative vengono ridotte a un terzo e comunque non possono essere applicate in misura superiore al minimo edittale con riferimento alle violazioni relative ai rischi di natura fiscale comunicati preventivamente mediante istanza di interpello prima della presentazione delle dichiarazioni fiscali o prima del decorso delle relative scadenze fiscali.

È inoltre prevista la non punibilità per il reato di dichiarazione infedele di cui all’articolo 4 del D.lgs 74/2000 nell’ipotesi di rappresentazione preventiva e circostanziata all’Agenzia delle Entrate – sempre attraverso l’istituto dell’interpello – dei casi concreti in cui si ravvisino rischi fiscali in relazione ad elementi attivi.

Tax Control Framework come strumento a supporto della sostenibilità d’impresa

Visto da una diversa angolazione, il TCF rappresenta uno strumento di indubbio interesse per le imprese che hanno adottato o che intendono adottare strategie che si pongono obiettivi di sostenibilità, nella sua triplice dimensione: ambientale, sociale e di governance aziendale (Environmental, Social and Governance – ESG).

Infatti, gli obiettivi di sostenibilità aziendale non possono prescindere da un corretto assolvimento degli obblighi tributari.

In proposito, va fatto notare che fin dall’origine (rapporto “Our Common Future” pubblicato nel 1987 dall’Onu) lo sviluppo sostenibile è stato definito come il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.

In quest’ottica, farsi carico del pagamento delle imposte in conformità con la propria e”ettiva capacità contributiva rappresenta, per le attuali generazioni, il presupposto a#nché le generazioni future possano godere degli stessi servizi pubblici e, perché no, dei medesimi standard ambientali – considerato che i tributi possono (devono) essere impiegati dalle amministrazioni pubbliche anche ai fini di tutela dell’ambiente – attualmente esistenti.

Tax Control Framework nel sistema di governance aziendale

Il corretto assolvimento degli obblighi tributari si inserisce pertanto nel sistema di governance aziendale, tant’è che i principi GRI (Global Reporting Initiative), che definiscono gli standard di rendicontazione ESG per le imprese, riconosciuti a livello internazionale, disciplina anche le linee guida di buona condotta fiscale (GRI 207).

Sicché, l’adozione del TCF consente alla governance aziendale di poter verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, configurare un sistema di controllo volto a prevenire errori nella determinazione delle imposte, gestire i rischi fiscali (come, ad esempio, in relazione alla disciplina dei prezzi di trasferimento) e, non meno importante, segnalare ai propri stakeholders il proprio impegno in tal senso, perché anche la reputazione aziendale è importante.

D’altronde, un’impresa che viene colta a violare le norme tributarie a proprio vantaggio causa un danno alla propria immagine non di poco conto.

Tax Control Framework per attestare il proprio impegno sociale

La gestione responsabile del rischio fiscale, nell’ottica della sostenibilità, ha delle ricadute positive anche focalizzando l’attenzione sulla sfera sociale.

Contribuire a finanziare la spesa pubblica secondo la propria e”ettiva capacità contributiva, consente infatti alla comunità di appartenenza di potersi sviluppare e di poter fruire dei servizi pubblici.

Il TCF è quindi uno strumento che può essere sfruttato anche al fine di certificare il proprio impegno a favore della comunità – uno degli obiettivi che si pone la sostenibilità d’impresa – fornendo il proprio contributo in termini di giuste imposte.