PATENT BOX: Un’opportunità per le imprese che investono in innovazione

Il decreto “Patent Box” introduce un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni.

L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.

Rientrano nell’ambito dell’agevolazione i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali per invenzione e per modello di utilità e certificati complementari di protezione, di marchi, di disegni e modelli e di informazioni aziendali e di esperienze tecnico-industriali che siano proteggibili come informazioni segrete in base alla legge, con ciò dovendosi intendere i beni immateriali brevettati o registrati, in corso di brevettazione o registrazione.

Le attività di ricerca e sviluppo svolte per la creazione di brevetti, software con copyright, disegni o modelli, possono beneficiare di due importanti incentivi, il Patent Box e il Credito d’Imposta R&S, per un beneficio che complessivamente supera il 50% delle spese sostenute.Dal 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo regime, che prevede una super deduzione dei costi di ricerca e sviluppo sostenute con riferimento a determinati beni immateriali maggiorati del 110%: da ciò consegue la possibilità di portare in deduzione 210, a fronte di costi effettivamente sostenuti pari a 100.

Il nostro team dedicato è in grado di aiutare le imprese che possiedono beni immateriali giuridicamente tutelabili ad accedere al Patent Box, massimizzando gli investimenti attraverso la riduzione dal reddito imponibile IRES/IRPEF ed IRAP dell’impresa.

Il processo si articola in tre fasi:

  • Assessment – raccolta preliminare di dati al fine di identificare i beni immateriali ammissibili e i relativi costi;
  • Calcolo effettivo – il calcolo dovrà tenere conto anche della possibilità di cumulare gli incentivi con il credito d’imposta R&S;
  • Documentazione – predisposizione ed inoltro delle comunicazioni previste per accedere alla misura secondo i modelli previsti dall’Agenzia delle Entrate.